Post by MaxSi tratta di una Spa che costruisce e monta impianti per il freddo;
sinceramente pensavo che l'identificazione diretta fosse più gestibile del
rappresentante fiscale...
E' obbligatorio avere c/c su istituto francese?
Grazie.
Max
Valuta bene il tipo d'operazione e la convenienza di adottare una soluzione
piuttosto che un'altra.
Cioè, la società costruisce e monta impianti per il freddo. Più che appalto,
io inquadrerei l'operazione come vendita di cosa futura, poiché, da come
scrivi, il bene viene realizzato secondo un modello abituale di produzione e
non rappresenta un qualcosa di nuovo "appalto" rispetto alla normale serie
produttiva.
Potrebbe rientrare in un contratto misto di vendita, dove la fornitura (in
serie) prevale sul lavoro: di conseguenza sei in presenza di una cessione,
anche se i beni vengono in qualche modo adattati alle esigenze del cliente,
proprio perché manca l'intuitus personae, tipico dell'appalto. Il Ministero
ha ritenuto doversi considerare contratti di vendita e non di appalto,
quelli concernenti la fornitura, anche se con posa in opera, di impianti di
riscaldamento, condizionamento, lavanderia, cucina, ecc.ecc., qualora il
fornitore sia lo stesso fabbricante (Risoluzione 360009 del 05/07/1976).
In questo modo elimineresti tanti problemi, poiché l'operazione è una comune
cessione intracomunitaria.
Diversamente, devi approfondire la situazione, la convenienza al rimborso
della TVA, la permanenza del cantiere in caso d'appalto e gli eventuali
obblighi in caso si configurasse una stabile organizzazione. Non è
obbligatorio avere in c/c francese, ma in Francia saresti la "pecora" nera e
diventerebbe difficile gestire il contante, soprattutto in caso di acconti
periodici e relativamente alla problematica del trasferimento di denaro tra
Italia-Francia.
Ciao
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Rag. Sergio Lo Cascio - Tributarista