Il Reverendo
2007-01-22 17:54:42 UTC
Rientra nell'obbligo di inversione contabile il caso di un
subappaltatore (codice 45) che installa impianti elettrici in un
immobile sulla base di un contratto stipulato con una società di
gestione dell'immobile (non proprietaria del medesimo) il cui codice
attività è 70.32.0 (gestione immobili c/terzi)?
Secondo me non dovrebbe esserci inversione contabile (e, quindi, si
applica l'IVA) giacché la prestazione non è resa nei confronti di
impresa che svolge attività di costruzione o ristrutturazione (secondo
la circolare 37 la INTERA sezione "costruzioni" ATECOFIN); se, invece,
la società sub-appaltante avesse il codice attività 45, allora
scatterebbe l'inversione contabile.
Sono alla ricerca di un "metodo empirico": vale quello che segue?
Se i soggetti del subappalto sono ENTRAMBI codice 45, allora scatta
l'inversione contabile; se solo uno dei due soggetti del sub-appalto è
codice 45, allora vai di IVA.
Il Reverendo
subappaltatore (codice 45) che installa impianti elettrici in un
immobile sulla base di un contratto stipulato con una società di
gestione dell'immobile (non proprietaria del medesimo) il cui codice
attività è 70.32.0 (gestione immobili c/terzi)?
Secondo me non dovrebbe esserci inversione contabile (e, quindi, si
applica l'IVA) giacché la prestazione non è resa nei confronti di
impresa che svolge attività di costruzione o ristrutturazione (secondo
la circolare 37 la INTERA sezione "costruzioni" ATECOFIN); se, invece,
la società sub-appaltante avesse il codice attività 45, allora
scatterebbe l'inversione contabile.
Sono alla ricerca di un "metodo empirico": vale quello che segue?
Se i soggetti del subappalto sono ENTRAMBI codice 45, allora scatta
l'inversione contabile; se solo uno dei due soggetti del sub-appalto è
codice 45, allora vai di IVA.
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