Discussione:
Cooperativa - perdita esercizio eccedente riserve e capitale sociale.
(troppo vecchio per rispondere)
Giuseppe Scolaro
2005-03-11 20:43:41 UTC
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Ho cercato come un pazzo in banche dati, internet etc., non ho trovato nulla
che conforti la decisione di voler procedere alla rinuncia al tfr da parte
dei soci lavoratori per la copertura della perdita di esercizio eccedente il
capitale e le riserve indivisibili.
Ho anche letto il documento del CNDC in materia di copertura perdite
eccedenti il capitale, che sulla materia non si esprime, salvo prevedere
l'immediata copertura della perdita e il ripristino al minimo legale del
capitale (come però non lo esprime chiaramente, ma sembra intendersi
attraverso versamento in denaro dei soci).
Qualcuno ha suggerimenti o materiale?
In caso contrario, mi sembra che in assenza di impossibilità a coprire la
parte eccedente della perdita si debba procedere allo scioglimento della
società.
--
Cordiali saluti,
Giuseppe Scolaro

------------------------------------------------------
Nota di riservatezza: Il presente messaggio corredato dei relativi allegati,
contiene informazioni da considerarsi strettamente riservate, ed è destinato
esclusivamente al destinatario sopra indicato, il quale è l'unico
autorizzato ad usarlo, copiarlo e, sotto la propria responsabilità,
diffonderlo. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo
leggesse senza esserne legittimato è avvertito che trattenerlo, copiarlo,
divulgarlo, distribuirlo a persone diverse dal destinatario è severamente
proibito, ed è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente
distruggendone l'originale. Grazie
studionat
2005-03-12 12:50:34 UTC
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Post by Giuseppe Scolaro
Ho cercato come un pazzo in banche dati, internet etc., non ho trovato nulla
che conforti la decisione di voler procedere alla rinuncia al tfr da parte
dei soci lavoratori per la copertura della perdita di esercizio eccedente il
--
Cordiali saluti,
Giuseppe Scolaro
Vediamo se capisco bene il quesito :
Per me sono due problemi diversi con tempistiche diverse.-
La rinunzia ad un credito da parte dei soci genera una sopravvenienza
attiva ( nel 2005 ).
Sarà poi il risultato di bilancio( successivo ) che determinerà (se
esisterà ) un Utile nel 2005.
Fai sottoscrivere l'aumento di capitale ai soci nella misura minima
necessarie per la copertura delle perdite
subite nel 2004 ( che potrai anche non far versare immediatamente e
rimandarne l'incasso )
e contestualmente far rinunziare ai soci stessi al tfr ( che ti alleggerirà
il passivo di bilancio ma solo nel 2005) .
Se i conti delle due manovre antitetiche combaciano, dovresti uscire dalla
attuale situazione tecnica
di pre - fallimento dopo la chiusura e dopo la approvazione dell'Utile o
pareggio del 2005 dopo le assemblee del 2006.
Spero di aver capito bene.
ciao
--
a.nat - stunat
Giuseppe Scolaro
2005-03-14 12:13:56 UTC
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Post by studionat
Fai sottoscrivere l'aumento di capitale ai soci nella misura minima
necessarie per la copertura delle perdite
subite nel 2004 ( che potrai anche non far versare immediatamente e
rimandarne l'incasso )
e contestualmente far rinunziare ai soci stessi al tfr ( che ti alleggerirà
il passivo di bilancio ma solo nel 2005) .
Se i conti delle due manovre antitetiche combaciano, dovresti uscire dalla
attuale situazione tecnica
di pre - fallimento dopo la chiusura e dopo la approvazione dell'Utile o
pareggio del 2005 dopo le assemblee del 2006.
Spero di aver capito bene.
ciao
--
a.nat - stunat
Problema compreso. Grazie dei suggerimenti. Ma entro quanto tempo i soci
sottoscrittori devono provvedere a versare le quote di capitale
sottoscritte?
Ti chiedo questo perchè i soci volontari non hanno delle quote tfr a cui
rinunciare e pertanto devono procedere al versamento. Il mio timore è che in
sede di verifica dell'organo di vigilanza si contesti il fatto di non aver
ottemperato al versamento della quota sottoscritta e quindi si contesta
alla società di operare in condizioni che ne imporrebbero lo scioglimento.
Grazie
Giuseppe Scolaro
studionat
2005-03-14 20:17:47 UTC
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Post by Giuseppe Scolaro
Problema compreso. Grazie dei suggerimenti. Ma entro quanto tempo i soci
sottoscrittori devono provvedere a versare le quote di capitale
sottoscritte?
Ti chiedo questo perchè i soci volontari non hanno delle quote tfr a cui
rinunciare e pertanto devono procedere al versamento. Il mio timore è che in
sede di verifica dell'organo di vigilanza si contesti il fatto di non aver
ottemperato al versamento della quota sottoscritta e quindi si contesta
alla società di operare in condizioni che ne imporrebbero lo scioglimento.
Grazie
Giuseppe Scolaro
ci ho ripensato.
Presenta il bilancio in perdita e delibera l'addebito della perdita a tutti
i soci.
La copertura la ottieni immediatamente ( sorge il credito nei confronti di
tutti i soci
indistintamente ed in parti eguali ) l'addebito lo effettui materialmente
in busta paga, rateizzandolo da qui a novembre prossimo.
Così lasci intatto il tfr, che è diverso persona per persona e non ti
obblighi
a conseguire un utile artificioso.
Semmai
Ti riservi l'addebito in unica soluzione solo nel caso di interruzione del
rapporto
di lavoro ( clausola anti furbo)
Non è correttissimo sotto il profilo del diritto del lavoro, ma conviene
tentare.
Sulle formalità obblighi dei soci /diritti dei lavoratori senti anche i
consulenti del lavoro.
ciao
--
a.nat - stunat
Giuseppe Scolaro
2005-03-16 19:08:32 UTC
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Post by studionat
ci ho ripensato.
Presenta il bilancio in perdita e delibera l'addebito della perdita a tutti
i soci.
La copertura la ottieni immediatamente ( sorge il credito nei confronti di
tutti i soci
indistintamente ed in parti eguali ) l'addebito lo effettui materialmente
in busta paga, rateizzandolo da qui a novembre prossimo.
Così lasci intatto il tfr, che è diverso persona per persona e non ti
obblighi
a conseguire un utile artificioso.
Semmai
Ti riservi l'addebito in unica soluzione solo nel caso di interruzione del
rapporto
di lavoro ( clausola anti furbo)
Non è correttissimo sotto il profilo del diritto del lavoro, ma conviene
tentare.
Sulle formalità obblighi dei soci /diritti dei lavoratori senti anche i
consulenti del lavoro.
ciao
--
a.nat - stunat
Avrei risolto in altro modo, sentita l'organo di vigilanza e il revisore
contabile si è optato per la parziale copertura mediante riserva legale e
indivisibile.
Aumento di capitale in misura sufficiente a ripristinare il capitale al
valore minimo corrispondente ad euro 25 per ogni socio e riportare il
patrimonio netto in positivo. Si procede poi a deliberare in assemblea la
riuncia all'erogazione del fondo tfr sino a concorrenza dell'importo
necessario a coprire la perdita civile eccedente le riserve. Si gira il tfr
rinunciato al credito verso i soci per sottoscrizione dell'aumento di
capitale sociale per la parte al netto della ritenuta fiscale applicabile
sul tfr rinunciato. Quanto residua si procede a versarlo entro fine anno
mediante riduzione dello stipendio in rate mensili.
In bilancio al 31/12/2005 il capitale sociale risulterà incrementato per
l'aumento di capitale sottoscritto e la perdita rinviata per la parte non
coperta da riserve. In tal modo la rinuncia al tfr potrà un domani essere
comunque rimborsata al socio in caso di recesso o scioglimento se nel
frattermpo le perdite rinviate sono state coperte con futuri utili.
Cosa ne dici?
Cordiali saluti.
Giuseppe Scolaro
studionat
2005-03-16 20:13:08 UTC
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Post by Giuseppe Scolaro
Post by studionat
a conseguire un utile artificioso.
Avrei risolto in altro modo, sentita l'organo di vigilanza e il revisore
contabile si è optato per la parziale copertura mediante riserva legale e
indivisibile.
Aumento di capitale in misura sufficiente a ripristinare il capitale al
valore minimo corrispondente ad euro 25 per ogni socio e riportare il
patrimonio netto in positivo. Si procede poi a deliberare in assemblea la
riuncia all'erogazione del fondo tfr sino a concorrenza dell'importo
necessario a coprire la perdita civile eccedente le riserve. Si gira il tfr
rinunciato al credito verso i soci per sottoscrizione dell'aumento di
capitale sociale per la parte al netto della ritenuta fiscale applicabile
sul tfr rinunciato. Quanto residua si procede a versarlo entro fine anno
mediante riduzione dello stipendio in rate mensili.
In bilancio al 31/12/2005 il capitale sociale risulterà incrementato per
l'aumento di capitale sottoscritto e la perdita rinviata per la parte non
coperta da riserve. In tal modo la rinuncia al tfr potrà un domani essere
comunque rimborsata al socio in caso di recesso o scioglimento se nel
frattermpo le perdite rinviate sono state coperte con futuri utili.
Cosa ne dici?
Cordiali saluti.
Giuseppe Scolaro
la riserva è ovvio che possa essere utilizzata dopo
la delibera che riconosce la perdita.
il resto del giro è macchinoso
e è la negazione della la restituzione di un tfr.
Non è rispettata la doverosa eguaglianza di tutti i soci
pro quota capitale sottoscritto e versato
a fronte delle perdite sociali.
E' si cade anche nella lesione dei diritti del socio/lavoratore.
Che interesse ha il socio lavoratore a rinunziare ad un tfr quando è
garantito dall'inps
in caso di procedura concorsuale ?
Se la coop chiude il socio con un tfr alto ci guadagna.
FINE del post
--
a.nat - stunat
Maurizio Nicolini
2005-03-19 13:55:51 UTC
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Non sono certo tu possa utilizzare il fondo riserva indivisibile per coprire
la perdita, non ricordo bene (avevo verificato tanto tempo fa per un
problema del genere). In se anche questa posta non la utilizzi per coprire
le perdite dove è il problema ?! In fondo si tratta di un valore positivo
all'interno del patrimonio (che è poi la voce contabile complessiva che
interessa te.

Ti ripondo anche alla domanda che mi facesti.....
Non hai un tempo prefissato per versare questo quote.
Tu devi in assemblea evidenziare l'impegno da parte dei soci a sottoscrivere
nuove quote in grado di riportare il valore del patrimonio in "terreno
positivo" (patrimonio =quote sottoscritte + nuove quote sottoscritte-
perdite+fondo ricserva indivisibile+ altre riserve). Sempre in assemblea
determini l'impegno da parte dei soci ma NON HAI UN TEMPO PREFISSATO ENTRO
CUI DEVONO ESSERE VERSATE: ci si può mettere un anno o anche di più;
l'importante è che il revisore al successivo controllo non ti faccia storie
per cui se avrai il suo consenso alla soluzione sarebbe meglio.
Se il tempo sarà suff. lungo potresti lasciar stare il tfr per non crearti
troppi problemi. Nei mesi successivi fai percepire una paga inferiore ai
lavoratori: la somma dipenderà da quanto tempo ti "concederà" il revisore
per rientrare. Deve trattarsi di un tempo ragionevole ma non ho trovato da
nessuna parte un tempo massimo
Ciao
Post by Giuseppe Scolaro
Post by studionat
ci ho ripensato.
Presenta il bilancio in perdita e delibera l'addebito della perdita a
tutti
Post by studionat
i soci.
La copertura la ottieni immediatamente ( sorge il credito nei confronti di
tutti i soci
indistintamente ed in parti eguali ) l'addebito lo effettui
materialmente
Post by Giuseppe Scolaro
Post by studionat
in busta paga, rateizzandolo da qui a novembre prossimo.
Così lasci intatto il tfr, che è diverso persona per persona e non ti
obblighi
a conseguire un utile artificioso.
Semmai
Ti riservi l'addebito in unica soluzione solo nel caso di interruzione del
rapporto
di lavoro ( clausola anti furbo)
Non è correttissimo sotto il profilo del diritto del lavoro, ma conviene
tentare.
Sulle formalità obblighi dei soci /diritti dei lavoratori senti anche i
consulenti del lavoro.
ciao
--
a.nat - stunat
Avrei risolto in altro modo, sentita l'organo di vigilanza e il revisore
contabile si è optato per la parziale copertura mediante riserva legale e
indivisibile.
Aumento di capitale in misura sufficiente a ripristinare il capitale al
valore minimo corrispondente ad euro 25 per ogni socio e riportare il
patrimonio netto in positivo. Si procede poi a deliberare in assemblea la
riuncia all'erogazione del fondo tfr sino a concorrenza dell'importo
necessario a coprire la perdita civile eccedente le riserve. Si gira il tfr
rinunciato al credito verso i soci per sottoscrizione dell'aumento di
capitale sociale per la parte al netto della ritenuta fiscale applicabile
sul tfr rinunciato. Quanto residua si procede a versarlo entro fine anno
mediante riduzione dello stipendio in rate mensili.
In bilancio al 31/12/2005 il capitale sociale risulterà incrementato per
l'aumento di capitale sottoscritto e la perdita rinviata per la parte non
coperta da riserve. In tal modo la rinuncia al tfr potrà un domani essere
comunque rimborsata al socio in caso di recesso o scioglimento se nel
frattermpo le perdite rinviate sono state coperte con futuri utili.
Cosa ne dici?
Cordiali saluti.
Giuseppe Scolaro
Giuseppe Scolaro
2005-03-22 22:26:25 UTC
Permalink
Post by Maurizio Nicolini
Non sono certo tu possa utilizzare il fondo riserva indivisibile per coprire
la perdita, non ricordo bene (avevo verificato tanto tempo fa per un
problema del genere). In se anche questa posta non la utilizzi per coprire
le perdite dove è il problema ?! In fondo si tratta di un valore positivo
all'interno del patrimonio (che è poi la voce contabile complessiva che
interessa te.
Il fondo di riserva legale e il fondo riserva indivisibile ex art 12 L.904
possono essere utilizzati solo a scopo di copertura perdite d'esercizio.
Il revisore contabile, e l'organo di vigilanza, comunque non propendono per
un tempo inderminato del termine di versamento delle quote di aumento
capitale sottoscrivibili dai soci.

La coop sociale è composta da 57 soci, il valore unitario della quota è di
25 euro. le riserve (legale più indivisibile) ammontano a 65.000 euro
circa, La perdita di bilancio ammonta a 115.000 Euro circa. Con tali numeri
comprendi che ci vogliono almeno di due anni operando trattenute dagli
stipendi dei soci da 50 euro al mese, senza contare il problema di eventuali
recessi di soci che avessero sottoscritto l'aumento di capitale sociale.

Pertanto sentita la vigilanza e il revisore contabile che avallano
l'operazione si procede ad aumentare il capitale sociale e a sottoscrivere
il capitale sociale necessario per il ripristino al minimo legale di 25 euro
per ciascun socio, mediante rinuncia al credito parziale del socio per il
tfr maturato.

Maurizio Nicolini
2005-03-13 17:50:28 UTC
Permalink
In sede di approvazione del bilancio sarà comunicata all'assemblea la
perdita superiore al patrimonio.
L'assemblea si impegna a sottoscrivere quote necessarie per coprire le
perdite eccedenti ( si impegna, le sottoscrivono ma non le versano subito).
Poi a parte risolverai l'altro problema.
Saluti
Post by Giuseppe Scolaro
Ho cercato come un pazzo in banche dati, internet etc., non ho trovato nulla
che conforti la decisione di voler procedere alla rinuncia al tfr da parte
dei soci lavoratori per la copertura della perdita di esercizio eccedente il
capitale e le riserve indivisibili.
Ho anche letto il documento del CNDC in materia di copertura perdite
eccedenti il capitale, che sulla materia non si esprime, salvo prevedere
l'immediata copertura della perdita e il ripristino al minimo legale del
capitale (come però non lo esprime chiaramente, ma sembra intendersi
attraverso versamento in denaro dei soci).
Qualcuno ha suggerimenti o materiale?
In caso contrario, mi sembra che in assenza di impossibilità a coprire la
parte eccedente della perdita si debba procedere allo scioglimento della
società.
--
Cordiali saluti,
Giuseppe Scolaro
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Nota di riservatezza: Il presente messaggio corredato dei relativi allegati,
contiene informazioni da considerarsi strettamente riservate, ed è destinato
esclusivamente al destinatario sopra indicato, il quale è l'unico
autorizzato ad usarlo, copiarlo e, sotto la propria responsabilità,
diffonderlo. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo
leggesse senza esserne legittimato è avvertito che trattenerlo, copiarlo,
divulgarlo, distribuirlo a persone diverse dal destinatario è severamente
proibito, ed è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente
distruggendone l'originale. Grazie
Giuseppe Scolaro
2005-03-14 12:14:49 UTC
Permalink
Post by Maurizio Nicolini
In sede di approvazione del bilancio sarà comunicata all'assemblea la
perdita superiore al patrimonio.
L'assemblea si impegna a sottoscrivere quote necessarie per coprire le
perdite eccedenti ( si impegna, le sottoscrivono ma non le versano subito).
Poi a parte risolverai l'altro problema.
Saluti
Entro quanto tempo devono procedere al versamento?
Cordiali saluti.
Giuseppe Scolaro
Maurizio Nicolini
2005-03-13 17:50:27 UTC
Permalink
In sede di approvazione del bilancio sarà comunicata all'assemblea la
perdita superiore al patrimonio.
L'assemblea si impegna a sottoscrivere quote necessarie per coprire le
perdite eccedenti ( si impegna, le sottoscrivono ma non le versano subito).
Poi a parte risolverai l'altro problema.
Saluti
Post by Giuseppe Scolaro
Ho cercato come un pazzo in banche dati, internet etc., non ho trovato nulla
che conforti la decisione di voler procedere alla rinuncia al tfr da parte
dei soci lavoratori per la copertura della perdita di esercizio eccedente il
capitale e le riserve indivisibili.
Ho anche letto il documento del CNDC in materia di copertura perdite
eccedenti il capitale, che sulla materia non si esprime, salvo prevedere
l'immediata copertura della perdita e il ripristino al minimo legale del
capitale (come però non lo esprime chiaramente, ma sembra intendersi
attraverso versamento in denaro dei soci).
Qualcuno ha suggerimenti o materiale?
In caso contrario, mi sembra che in assenza di impossibilità a coprire la
parte eccedente della perdita si debba procedere allo scioglimento della
società.
--
Cordiali saluti,
Giuseppe Scolaro
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Nota di riservatezza: Il presente messaggio corredato dei relativi allegati,
contiene informazioni da considerarsi strettamente riservate, ed è destinato
esclusivamente al destinatario sopra indicato, il quale è l'unico
autorizzato ad usarlo, copiarlo e, sotto la propria responsabilità,
diffonderlo. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo
leggesse senza esserne legittimato è avvertito che trattenerlo, copiarlo,
divulgarlo, distribuirlo a persone diverse dal destinatario è severamente
proibito, ed è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente
distruggendone l'originale. Grazie
leggefiscofinanza
2005-03-19 15:36:59 UTC
Permalink
alcune mie considerazioni:

In merito alle perdite, grosso modo concordo dal momento che la via indicata
è quella del c.c..
A tal fine giustamente si è posto il problema se una ricapitalizzazione
potesse passare anche per una rinuncia crediti da parte di soci. La risposta
a mio avviso è positiva MA NON in merito al tfr.
Infatti il diritto ad usufruire del tfr spetta solo nei casi in cui sia
previsto dalla legge. Nel caso di lavoratori assunti, attivi, il diritto non
compete. competerà eventualmente in sede di cessazione del rapporto di
lavoro. E questo aspetto non è secondario, perchè, anche per le coop per i
soci lavoratori, la legge 197796 all'art. 24 contempla il diritto ad avere
la copertura del Fondo di garanzia INPs nel caso in cui il datore non
liquidi il tfr. Epperò, per ottenere l'intervento surrogatorio dell'ente, è
necessario che i lavoratori dimostrino l'insusistenza di garanzie
patrimoniali (procedura esecutiva infruttuosa). Quindi anche quello sarà un
aspetto da ponderare, in presenza di lavoratori licenziati o dimessisi.

Mi sento però di escludero, ribadisco, una rinuncia l tfr in costanza di
lavoro




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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
studionat
2005-03-19 16:57:13 UTC
Permalink
Post by leggefiscofinanza
In merito alle perdite, grosso modo concordo dal momento che la via indicata
è quella del c.c..
A tal fine giustamente si è posto il problema se una ricapitalizzazione
potesse passare anche per una rinuncia crediti da parte di soci. La risposta
a mio avviso è positiva MA NON in merito al tfr.
Infatti il diritto ad usufruire del tfr spetta solo nei casi in cui sia
previsto dalla legge. Nel caso di lavoratori assunti, attivi, il diritto non
compete. competerà eventualmente in sede di cessazione del rapporto di
lavoro. E questo aspetto non è secondario, perchè, anche per le coop per i
soci lavoratori, la legge 197796 all'art. 24 contempla il diritto ad avere
la copertura del Fondo di garanzia INPs nel caso in cui il datore non
liquidi il tfr. Epperò, per ottenere l'intervento surrogatorio dell'ente, è
necessario che i lavoratori dimostrino l'insusistenza di garanzie
patrimoniali (procedura esecutiva infruttuosa). Quindi anche quello sarà un
aspetto da ponderare, in presenza di lavoratori licenziati o dimessisi.
Mi sento però di escludero, ribadisco, una rinuncia l tfr in costanza di
lavoro
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
anche io ho espresso dubbi sulla correttezza dell'utilizzo
del tfr per la copertura delle perdite.
Anzi non credo proprio che sia per niente corretto.-
Inoltre mi pare inutile.
E' sufficiente una paga ridotta ( diciamo un 10 % a carico di tutti )
che immediatamente si profila un risultato di esercizio positivo
mese per mese e quindi perfettamente in grado di ribaltare
e riassorbire la perdita dell'esercizio precedente.
saluti
--
a.nat - stunat
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Ki mi sa elencare i punti salienti della nuova Finanziaria?
iniziato 2006-12-22 13:49:42 UTC
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