rewin
2007-03-02 10:41:14 UTC
Salve a tutti.
Devo costituire una cooperativa di lavoro tra tre soci aritigiani
muratori (padre e due figli), e ho qualche dubbio che vorrei mi
aiutaste a sciogliere.
1) Innanzitutto, è possibile costituire una cooperativa di lavoro con
tre soci, numero minimo previsto dal codice civile, oppure c'è una
legge speciale disciplinante tale tipo di cooperativa che impone un
numero minimo più elevato (Ho eseguito ricerche in tal senso ma non ho
trovato nulla) ????
2) Normalmente nelle cooperative i soci lavoratori vengono inquadrati
come subordinati, ma fare ciò, nel caso, comporterebbe per la
cooperativa un elevato esborso di contributi mensili INPS e Cassa
Edile (sapete bene quanto siano alti i contributi previdenziali in
questo settore).
Quindi avrei pensato di inquadrare il rapporto tra i soci e la coop.
come lavoro autonomo, come i soci prestatori d'opera di una snc, per
esempio.
Mi sono documentato in proposito ed ho trovato che la Legge 142/2001
prevede per le coop. anche la figura del socio lavoratore autonomo
accanto a quella classica di lavoratore dipendente.
Ma sorgono due ordini di problemi "pratici":
- Ai fini previdenziali, i soci lavoratori autonomi di coop. possono
iscriversi alla gestione INPS artigiani, pagando i contributi minimali
di € 2.400 circa (come i soci di una snc artigiana), ma non sono
obbligati ad iscriversi alla Cassa edile che riguarda solo i
lavoratori dipendenti ???
- Infine, mentre per i soci dipendenti la remunerazione mensile
corrisposta dalla coop. è documentata con la busta paga o cedolino,
come documentare tale remunerazione se il socio è autonomo ???
Se qualcuno di Voi si occupa di cooperative di lavoro con soci non
dipendenti, sarei davvero grato se mi desse una mano a risolvere
questi dubbi.
Intanto saluti tutti con piacere.
Devo costituire una cooperativa di lavoro tra tre soci aritigiani
muratori (padre e due figli), e ho qualche dubbio che vorrei mi
aiutaste a sciogliere.
1) Innanzitutto, è possibile costituire una cooperativa di lavoro con
tre soci, numero minimo previsto dal codice civile, oppure c'è una
legge speciale disciplinante tale tipo di cooperativa che impone un
numero minimo più elevato (Ho eseguito ricerche in tal senso ma non ho
trovato nulla) ????
2) Normalmente nelle cooperative i soci lavoratori vengono inquadrati
come subordinati, ma fare ciò, nel caso, comporterebbe per la
cooperativa un elevato esborso di contributi mensili INPS e Cassa
Edile (sapete bene quanto siano alti i contributi previdenziali in
questo settore).
Quindi avrei pensato di inquadrare il rapporto tra i soci e la coop.
come lavoro autonomo, come i soci prestatori d'opera di una snc, per
esempio.
Mi sono documentato in proposito ed ho trovato che la Legge 142/2001
prevede per le coop. anche la figura del socio lavoratore autonomo
accanto a quella classica di lavoratore dipendente.
Ma sorgono due ordini di problemi "pratici":
- Ai fini previdenziali, i soci lavoratori autonomi di coop. possono
iscriversi alla gestione INPS artigiani, pagando i contributi minimali
di € 2.400 circa (come i soci di una snc artigiana), ma non sono
obbligati ad iscriversi alla Cassa edile che riguarda solo i
lavoratori dipendenti ???
- Infine, mentre per i soci dipendenti la remunerazione mensile
corrisposta dalla coop. è documentata con la busta paga o cedolino,
come documentare tale remunerazione se il socio è autonomo ???
Se qualcuno di Voi si occupa di cooperative di lavoro con soci non
dipendenti, sarei davvero grato se mi desse una mano a risolvere
questi dubbi.
Intanto saluti tutti con piacere.