Post by StefanoTS61®Questo è abbastanza affidabile?
https://www.thelancet.com/journals/lanres/article/
PIIS2213-2600(24)00179-6/abstract
Cosa vuoi sentirti dire? :-)
Vuoi essere rassicurato della tua scelta o vuoi conoscere un minimo di
verità?
La verità è che si tratta, ancora una volta, di un esercizio matematico
con applicazione di un modello teorico (lo stesso utilizzato dal
documento ISS dei famosi 150mila decessi evitati) costruito su evidenze
epidemiologiche osservazionali andando a selezionare alcuni studi che
secondo gli autori meglio rappresenterebbero l'efficacia dei vaccini
("cherry picking"), finendo per fissare a priori la riduzione del richio
relativo di morte tra il 71% e il 95% a seconda delle varianti virali.
Studi osservazionali quasi certamente affetti da bias osservazionali e
di classificazione che hanno aumentato, artificialmente, l'efficacia dei
vaccini.
Qui trovi la spiegazione di Norman Fanton che spiega anche ad un banbino
come praticamente tutti gli studi sulla efficacia di questi vaccini
siano estremamente falsati.
https://odysee.com/@CMSi:9/Norman_Fenton:5
Anche in questo studio, a meno che me lo sia perso, come fatto per il
documento ISS dei 150mila, non viene calcolato l'NNV.
Nel documento ISS dei 150mila qualcuno si è preso la briga di fare
questo calcolo, sulla base dei dati utilizzati, ed è risultato pari a
oltre 1.000 vaccinati per evitare un decesso.
Il che significherebbe che per evitare 155mila decessi si sarebbero
dovute vaccinare oltre 155milioni di persone (a fronte di una
popolazione italiana di meno di 60milioni) nel periodo preso ad esame.
Già questo dovrebbe farti suonare non un campanello d'allarme, sulla
bontà dello "studio", ma un intero campanile.
A questo punto mi viene da chiede per quale motivo non abbiano puntato
più in alto, magari ipotizzando due o anche tre milioni di vite salvate.
La pubblica opinione (e tu in particolare) sarebbe stata ancor più
confortata e grata ai vaccini e a chi li ha prodotti, proposti e
imposti. :-)
La verità è che tra gli studi autorizzativi, unici ad avere un disegno
controllato e randomizzato, nessuno suggerisce alcuna riduzione anche
minima della mortalità covid. Nello studio Pfizer anzi il numero di
decessi è addirittura maggiore tra i vaccinati rispetto al gruppo placebo.
Ma ci sta che non dicano molto sulla capacità di ridurre la mortalità
covid visto come gli stessi studi autorizzativi iniziali non sono stati
pensati per rilevare quel dato ma hanno determinato una, se pur per
brevissimo tempo, efficacia verso la malattia a qualsiasi livello (anche
uno starnuto e successivo test pcr positivo).
https://www.bmj.com/content/371/bmj.m4037
I dati che potrebbero dire qualcosa, quelli sulla mortalità generale in
base allo stato vaccinale, come quelli UK sono così pieni di
incongruenze che difficilmente possono dire qualcosa di veramente
definitivo.
Anche se, ad es., i vaccinati con la prima dose in tutti i gruppi di età
in quasi tutti i mesi osservati (per i 18-39enni"solo" per metà dei
mesi) ci siano rischi di morte per tutte le cause significativamente più
alti dei non vaccinati, con valori medi di RR da 1.7 a 2.3 ("solo"1.5
per i 18-39enni).
Che per le seconde dosi per gli over 60 a partire da ottobre-dicembre
2021 RR sia significativamente >1 per quasi tutti i mesi successivi.
Che per le terze dosi sempre per gli over 60 i RR presentino un trend di
crescita che, partendo da valori implausibilmente <1, li porta a
raggiungere e superare il valore 1 di riferimento.
Che tale trend di crescita si manifesti in tutti i gruppi di età se,
invece di considerare i RR, si considerano i rapporti standardizzati di
mortalità (SMR), per i quali le rette di regressione superano il valore
di riferimento entro il periodo di osservazione sia per i giovani che
per i grandi anziani.
https://f1000research.com/articles/13-886
Che quando ci hanno provato con i dati italiani a fare qualcosa del
genere (studio sui dati della provincia di Pescara):
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35632418/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37631893/
questi studi avessero diversi bias.
Corretto anche solo uno di questi errori la situazione si ribaltava in
modo significativo (maggiore mortalità tra i vaccinati rispetto ai non
vaccinati):
https://epiprev.it/interventi/covid-19-vaccination-and-all-cause-and-non-covid-19-mortality-a-revaluation-of-a-study-carried-out-in-an-italian-province
Poi leggi che AIFA, questa volta senza tanti giri di parole, afferma che
"allo stato attuale, nessun vaccino COVID-19 approvato presenta
l’indicazione prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente
SARS-CoV-2" e rivai a leggere le norme che, a vari titolo, hanno
previsto obblighi vaccinali e ti accorgi che erano tutte applicate in
modo illegittimo (direi illegale considerate le norme sull'utilizzo dei
farmaci in base alle loro indicazioni d'uso) e sulla base delle quali è
stato negato il lavoro, stipendi, contributi ad una serie di persone.
Ma che te lo dico a fare?
Ho già perso troppo tempo con te in passato e anche il tempo ora speso
per questo commenti è certamente tempo perso ;-)
Buona vita e buona dose ;-)