Dot.Com.
2024-07-26 09:59:24 UTC
ho questo caso particolare:
- ingegnere con sua partita IVA in regime forfettario
- che ha anche una Srl (che si occupa di ristrutturazioni edilizie) con
la quale però non ha alcuna partecipazione (quindi non ostativa
all'applicazione del forfettario per la sua partita IVA)
Nel corso degli anni, ha emesso note pro forma alla Srl (che se le è
dedotte per competenza) ma non avendole ancora (ad oggi) mai incassate
non ha mai versato le relative imposte.
Ad oggi, parliamo di un totale di circa 800mila euro di compensi da
incassare.
Compensi assolutamente congrui con il fatturato della srl, documentati
da apposito contratto di consulenza, ecc.
l'ingegnere in questione potrebbe aderire al concordato preventivo
biennale, ed ho appena fatto la simulazione dove il reddito proposto per
il 2024 è di 70mila euro (20% in più rispetto al reddito 2023.... ma
vabbè..)
se aderisse, ovviamente il nostro ingegnere procederebbe immediatamente
all'incasso dei suoi bei 800mila euro di compensi arretrati, andando
quindi a pagare nel 2024 Irpef su un reddito di 70 mila euro, a fronte
di un reddito reale di più di 800mila euro......
voi come la vedete?
a me la cosa fa un pò tremare i polsi, anche perchè ovviamente nel 2025
(quando l'AdE gli farà la nuova proposta di reddito da CPB) non
accetterà il concordato, riprendendo la precedente abitudine di emettere
note pro forma ed attendere il momento buono per incassarle...
ma d'altronde....queste sono le norme.... non vedo cosa potrebbe avere
da contestare l'AdE...
- ingegnere con sua partita IVA in regime forfettario
- che ha anche una Srl (che si occupa di ristrutturazioni edilizie) con
la quale però non ha alcuna partecipazione (quindi non ostativa
all'applicazione del forfettario per la sua partita IVA)
Nel corso degli anni, ha emesso note pro forma alla Srl (che se le è
dedotte per competenza) ma non avendole ancora (ad oggi) mai incassate
non ha mai versato le relative imposte.
Ad oggi, parliamo di un totale di circa 800mila euro di compensi da
incassare.
Compensi assolutamente congrui con il fatturato della srl, documentati
da apposito contratto di consulenza, ecc.
l'ingegnere in questione potrebbe aderire al concordato preventivo
biennale, ed ho appena fatto la simulazione dove il reddito proposto per
il 2024 è di 70mila euro (20% in più rispetto al reddito 2023.... ma
vabbè..)
se aderisse, ovviamente il nostro ingegnere procederebbe immediatamente
all'incasso dei suoi bei 800mila euro di compensi arretrati, andando
quindi a pagare nel 2024 Irpef su un reddito di 70 mila euro, a fronte
di un reddito reale di più di 800mila euro......
voi come la vedete?
a me la cosa fa un pò tremare i polsi, anche perchè ovviamente nel 2025
(quando l'AdE gli farà la nuova proposta di reddito da CPB) non
accetterà il concordato, riprendendo la precedente abitudine di emettere
note pro forma ed attendere il momento buono per incassarle...
ma d'altronde....queste sono le norme.... non vedo cosa potrebbe avere
da contestare l'AdE...