"Simone" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:***@f14g2000cwb.googlegroups.com...
Avrei da obiettare:
il Codice dice che l'indicazione di unipersonalità, passatemi il
termine, è obbligatoria "negli atti" della società. Quindi
l'indicazione nella ragione sociale a mio modo di vedere va data.
D'accordo invece per quanto riguarda gli adempimenti: il Notaio fa
soltanto la cessione quote e la sua registrazione, poi tutti i
successivi adempimenti sono a carico degli amministratori. Anche
perchè la comunicazione alla cciaa competente del socio unico dipende,
come tempistica, dall'iscrizione del socio unico nel libro soci , cosa
che è anche questa a cura degli amministratori.
Gli atti al dire il vero sono 2 un verbale di assemblea dove il vecchio
assetto societario cambia la denominazione sede e oggetto sociale, subito
dopo
l'atto di cessione quote
Non vorrei sbagliarmi ma se gli atti vengono fatti da un notaio di solito e
lui che comunica il problema e che come si e' operato ci sarebbero 2
cambiamenti di denominazione in un solo giorno
Io dovrei attivare l'oggetto sociale, visto che la vecchia societa' era
dormiente.