Il Sat, 16 May 2009 08:52:22 +0200, "M. \"Puck\" Del Bianco"
L'IVA nel fallimento è un discorso sul quale ci si potrebbe avvitare
per settimane senza giungere a conclusioni univocamente accettabili.
Se il fallito ha in contabilità (periodo ante fallimento) un credito
per una fattura emessa di 1000 + iva e il debitore paga a te curatore,
quanto consideri nell'attivo realizzato? 1000 o 1200?
Per me la gestione contabile della procedura è una gestione puramente
di cassa, quindi l'IVA mi va a fare attivo quando la incasso (che sia
il realizzo del credito verso l'erario, l'incasso di una fattura per
un bene venduto dalla curatela, l'incasso di un credito preesistente
ecc.) e spesa di procedura quando la pago.
Se poi in dichiarazione ho un credito IVA e lo incasso (per cessione o
per rimborso) o lo uso compensazione, per me è tutto attivo.
Ma riconosco che è un'impostazione più da avvocato che non da
commercialista; se ragioniamo in termini fiscali quanto dico sopra
(per noi che sappiamo cos'è l'IVA e come gioca) è un abominio, ma se
ti astrai un attimo dalla visione "commercialistica" :-) vedrai che ci
può stare.
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Ciao
Conte Oliver (che NON risponde in privato)
-Togli le scarpe per scrivermi una e-mail-